Genova. Continuano a ritmo serrato le indagini sull’omicidio della farmacista Paola Carosio, uccisa sabato notte nella sua abitazione a Nervi e per cui è stato arrestato il compagno Germano Graziadei.
I carabinieri della compagnia di San Martino e il sostituto procuratore Francesco Cardona Albini hanno effettuato oggi un nuovo sopralluogo in via Burano, sequestrando altre ipotetiche prove dal bagno: la scientifica dovrà ora analizzarle per verificare la compatibilità con le ferite della donna sulla nuca, perchè secondo le prime ricostruzioni la farmacista sarebbe stata strangolata proprio nel bagno, luogo dove ieri gli investigatrori hanno sequestrato una fascia per lavarsi la schiena, possibile arma del delitto.
Intato il maggiore indiziato, Germano Graziadei, continua a professare la sua innocenza giurando si sia trattato di una disgrazia e non di uno strangolamento. Sarà l’autopsia, che verrà eseguita oggi pomeriggio, a stabilire la causa del decesso.