Cronaca

Maxi discarica abusiva di Pieve (Im): perquisita anche l’Anas genovese

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Genova. Una cinquantina di faldoni, con tutta la documentazione relativa alla variante della statale 28 di Pieve di Teco a Imperia, sono stati sequestrati oggi nella sede Anas di Genova. Al centro dell’inchiesta della Procura imperiese: la maxi discarica abusiva di rifiuti non pericolosi, costituiti in gran parte da materiale di scavo dei lavori effettuati su quell’importante tratto di strada.

Gli uomini della Guardia di Finanza hanno passato al setaccio, durante una perquisizione durata otto ore, tutta la documentazione inerente: appalti, subappalti, giornali di cantiere, e anche molta corrispondenza, in particolare quella con Luigi Gandolfo, l’ex sindaco di Chiusavecchia, titolare della “Galileo”, la onlus che gestiva la discarica di Pieve di Teco. Oltre a Gandolfo, accusato di reati ambientali e truffa aggravata, sono formalmente indagati anche: il segretario comunale di Pieve di Teco, Alberto Marino, che deve rispondere di omissione di atti d’ufficio e abuso di ufficio, in concorso con l’architetto Alessandra Damonte, funzionario dell’Ufficio Tecnico dello stesso Comune.

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