Genova. “L’attacco che il mondo della formazione pubblica sta subendo da anni è sempre più grave. In un contesto di crisi economica e sociale il Governo sceglie di bloccare il turnover delle università, le assunzioni nella scuola, riduce drasticamente i fondi per le borse di studio e licenzia migliaia di precari”. Così Elena Bruzzese, responsabile per le politiche giovanili per la Camera del Lavoro di Genova, ha accolto dal palco allestito nei Giardini Melis, gli studenti che questa mattina hanno manifestato a Genova contro la riforma dell’Università, per una scuola pubblica di qualità e per il loro futuro lavorativo e di cittadini.
Ad aspettare i ragazzi delle scuole medie superiori del ponente genovese, una folta delegazione Cgil in rappresentanza del mondo del lavoro. “La priorità della Cgil è la riconquista di lavoro e diritti, una formazione di qualità e un welfare inclusivo ed universale. Studenti e lavoratori insieme per mettere al primo posto dell’agenda della politica italiana l’investimento sull’istruzione che rappresenta la chiave per uscire dalla crisi – ha concluso Bruzzese – perché un paese che non investe nella conoscenza è un paese che non ha futuro”.