Genova. L’Enpa di genova racconta la storia di Stringa, un pitone reale ospite del suo rettilario, che ha alle spalle una vicenda triste, iniziata in Ghana. “Stringa è nato in cattività in una delle tante farm, che sicuramente danno lavoro agli abitanti di alcuni villaggi, ma dove i serpenti vengono tenuti in spazi angusti con il solo scopo di riprodursi – spiega L’Enpa – i piccoli vengono poi spediti in Europa e in America in scatole minuscole e molti di loro non arrivano vivi a destinazione”.
Il giovane pitone che ora si trova nel rettilario Enpa, per fortuna, è arrivato vivo a destinazione ed è capitato in un negozio di Genova, dove è stato acquistato da un ragazzo. “Stringa è stato collocato in un contenitore decente, ma purtroppo in una casa fredda e avendo freddo, il piccolo non mangiava neanche i pochi topi vivi che ogni tanto gli venivano dati – spiegano – poi, dopo essere stato sballottato per un pò da una parte all’altra è arrivato all’Enpa”.
Magro e trascurato, è stato subito collocato in una stanza calda e all’interno di un terraio pulito e accessoriato. Il giorno dopo, quando stringa ha incominciato ad ambientarsi, gli è stato dato il primo topolino da mangiare, ma non vivo (L’Enpa acuista topi surgelati da una ditta specializzata). Ora Stringa sta meglio. Certo, non è libero nella savana, ma se la passa bene.