Genova. Arriva a Genova la 12°edizione del convegno “Grandangolo 2010”, che oggi e domani impegnerà mille oncologi italiani che discuteranno di tumori rari, tra cui spiccano i sarcomi, i tumori neuroendocrini ed il mesotelioma pleurico.
Sono infatti oltre 50 mila ogni anno in Italia i nuovi casi di tumori rari, che rappresentano complessivamente circa il 20% del totale dei casi di tumore maligno.
“Dal punto di vista della terapia – spiega il professor Paolo Giovanni Casali, primario dell’istituto Nazionale dei Tumori di Milano e direttore del focus sui tumori rari che si terrà ai Magazzini del Cotone – ci sono alcuni tumori rari che sono ormai dei modelli del funzionamento dei farmaci a bersaglio molecolare in oncologia. In particolare i tumori stomali gastrointestinali sono una delle prime neoplasie solide in cui un farmaco a bersaglio molecolare si è dimostrato efficace”.
“Adesso – sottolinea Casali – questi farmaci vengono usati anche nei tumori più frequenti ma si guarda a questi tumori rari come dei modelli perché sono partiti prima”. Anche nel campo delle neoplasie ereditarie, che rappresentano complessivamente tra il 5 e il 10% dei tumori, sono stati fatti dei passi avanti a livello di prevenzione: “Ultimamente – sottolinea Stefania Sciallero del Dipartimento di Oncologia Medica dell’Ospedale San Martino – sono usciti due studi importanti che hanno dimostrato che la sorveglianza dei parenti di soggetti affetti da sindromi ereditarie, come la sindrome di Lynch per i tumori del colon e la sindrome RCA 1/2 nella sindrome mammella ovaio, possa ridurre il rischio di tumore e soprattutto la mortalità”.