Cronaca

Genova, Scidone su polizia urbana: “Il nuovo regolamento punta al futuro”

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Genova. Un nuovo regolamento della polizia urbana che andrà a sostituire quello in vigore da 43 anni a Genova, con importanti novità, come la possibilità da parte della polizia municipale di mediare i conflitti tra persone.

“La città di Genova – spiega l’assessore comunale alla Sicurezza, Francesco Scidone – aveva un regolamento di polizia urbana che era datato 1967, quindi descriveva e andava a regolare un mondo che non esiste più. Di conseguenza, con un lavoro che è durato un anno, abbiamo costruito un nuovo regolamento, già passato in giunta, che sarà presentato alle organizzazioni sindacali nei prossimi giorni,  al passo con i tempi che coglie tutto quello che è cambiato che va a regolare la città del 2010”.

“Una delle più grandi novità – spiega l’assessore alla Sicurezza – riguarda la possibilità per la polizia municipale di mediare i conflitti tra le persone, dallo stillicidio dei panni alle liti condominiali o tra vicini, una possibilità che la polizia municipale ha di convocare le parti davanti al pubblico ufficiale, metterle d’accordo, fare un verbale che fa stato tra le parti e, il mancato rispetto di questo accordo viene sanzionato. C’è inoltre la possibilità di influire sui fenomeni sociali, quindi parliamo dei trattamenti sanitari obbligatori, ma anche dei senzatetto, della violenza alle donne, che comporterà un’apposita formazione per i nostri operatori”.
“Via via recepiremo tutte le ordinanze che abbiamo fatto sulla polizia urbana in questi anni. Lavoreremo anche sul tema del rumore provocato dalla movida o proprio dai privati. In pratica – chiarisce Scidone – andiamo a regolamentare tutti quegli spazi che non erano nostri ma che ora lo diventano col federalismo fiscale, con i beni demaniali che vengono dati ai comuni, quindi la Darsena, la fascia di rispetto. Questo è un regolamento estremamente avanzato nel panorama italiano e riteniamo che sia un ottimo strumento”.

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