Genova. “Questo periodo della mia vita è un pò strano. Provo un mix di senzazioni a cui non sono ancora riuscito a dare un nome. E’ un insieme di malinconia, tristezza, ansia, felicità” è questo l’ultimo link condiviso da Marco Cortigiano, 35 anni, l’uomo che ieri sera si è schiantato in moto sulla Sopraelevata all’altezza della Stazione Marittima.
Gli amici iniziano in questi minuti a lasciare in bacheca messaggi di affetto e cordoglio. “Ciao vicino”, “Ciao Marco”. Chi legge la sua bacheca viene travolto da un mix di pensieri e stati d’animo. Cortigiano doveva essere in un momento particolare della sua vita.
“Noi ci saremo sempre, anche solo per due chiacchere o un consiglio” si legge nei vari post. Doveva aver interrotto una relazione da poco, infatti pochi giorni fa aveva comunicato il cambiamento della sua situazione sentimentale, mentre in altri link trapela la malinconia e la tristezza del momento.
Marco Cortigiano era alla guida dello scooter Tmax ieri sera, intorno alle 22.45, quando, pare per la velocità elevata a cui stava andando, ha perso il controllo del mezzo che prima ha urtato violentemente il guardrail centrale e poi ha strisciato a terra per alcuni metri. Marco è stato scaraventato sull’asfalto ed è morto sul colpo.
Assieme a lui viaggiava sulla sella posteriore Cristina Rocca, di 36 anni. Anche per lei non c’è stato più nulla da fare.