Genova. Per il dodicesimo anno consecutivo, da oggi pomeriggio fino a domenica, torna in piazza De Ferrari Rigiocattolo, il mercatino di giochi usati che la Comunità di Sant’Egidio organizza per mantenere un progetto di sostegno ai bambini africani. Ci saranno i bambini rom del campo di Molassana accanto ai liceali del D’Oria, gli universitari insieme ai ragazzini del Cep e di Begato, i volontari di Sant’Egidio fianco a fianco con chi per la prima volta presta il suo tempo per aiutare l’Africa.
Quest’anno tutto il ricavato servirà a finanziare il programma Dream, con cui Sant’Egidio combatte l’Aids e la malnutrizione in Africa e, in particolare, a prendersi cura delle donne incinte e dei neonati. I ragazzi delle Scuole della Pace di Sant’Egidio, i giovani volontari, i ragazzi dei licei sono al lavoro da ottobre: insieme, hanno coinvolto più di cinquanta scuole (fondamentale l’aiuto dell’Ufficio scolastico provinciale), negozi, parrocchie, gruppi, per raccogliere,
controllare e sistemare trecento metri cubi di giochi.
Da oggi a domenica, in una bella e coloratissima festa proprio sotto l’albero di De Ferrari, saranno sempre loro a vendere i giocattoli. Il punto culminante della manifestazione saranno i pomeriggi di sabato (sul palco la scuola di ballo Live while dancing e gli Acoustic live) e di domenica (Gino’s sextet e Supernova).
L’obiettivo è quello di superare il successo dell’edizione 2009 per toccare quota 15mila euro, che, sommati alle somme raccolte dai Rigiocattoli delle altre città europee e mondiali (da Roma a Buenos Aires, da Barcellona a Milano) diventeranno un aiuto fondamentale alla lotta all’Aids in Africa.
Ma forse l’obiettivo più significativo è quello di scardinare il pessimismo di chi dice che aiutare l’Africa è difficile e impossibile
per questa generazione di giovani individualisti e indifferenti. Anche per questo, per una volta, i giocattoli sono una cosa seria.