Genova. A maggio alcune persone lo avevano preso da un cespuglio, pensando che la madre lo avesse abbandonato, piccolissimo, qualche settimana di vita, non di più. “In realtà la madre era poco lontano a fare il latte – spiegano i volontari dell’Enpa – Come è ovvio, quando lo abbiamo visto ci è venuto un accidente, era troppo piccolo, temevamo fosse uno dei tanti che poi ci muoiono fra le braccia”.
Ma lui, caparbio e ben intenzionato a vivere c’è l’ha fatta. Il volontario Enpa che si è dedicato a lui, la volontà ferrea del piccolo capriolo hanno fatto tutto il resto. Adesso ha cinque mesi, stanno nascendo i cornini, sarebbe pronto ad essere liberato ma all’Enpa hanno deciso di aspettare che la stagione venatoria finisca. “Rimarrà con noi fino alla fine della caccia e poi verrà riportato nei suoi posti natali. Anche se non è per niente facile, siamo orgogliosi e soddisfatti di aver portato a buon fine questa ennesima avventura”