Genova. Sono 4.200 le persone che si sono sedute a tavola con la comunità di Sant’Egidio il 25 dicembre e i giorni immediatamente precedenti.
“Questo è un evidente segno – si legge nella nota della Comunità – non solo di una crisi che non accenna a diminuire ma anche di una accresciuta familiarità della Comunità di Sant’Egidio con i nomadi slavi e romeni, gli stranieri, i senza dimora, gli anziani”.
“Circa un migliaio di volontari si sono aggiunti ai membri della Comunità di Sant’Egidio per aiutare la realizzazione dei pranzi e per ricostruire un tessuto sociale lacerato dalla diffidenza, dall’aggressività e dalla paura – si legge – Particolarmente significativo in questo senso il pranzo della Commenda, al quale hanno preso parte centinaia di stranieri che hanno frequentato la scuola di italiano di Sant’Egidio”.