Genova. Scattate le manette per M. S., un cittadino ecuadoriano di 18 anni accusato di lesioni gravi e tentata violenza sessuale ai danni di una prostituta di 31 anni. E’ accaduto ieri sera, l’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal G.I.P. che ha coordinato l’attività di indagine.
Nella serata del 22 novembre scorso il ragazzo si trovava in via Cantore e vedendo la lucciola l’avava avvicinata per concordare con lei una prestazione e il relativo prezzo. Una volta d’accordo si erano avviati verso l’albergo, dove però non sono mai arrivati. Il 18enne, infatti, ha aggredito la donna sulla strada, costringendola a seguirlo in una zona isolata, un vicolo cieco adiacente la scala di collegamento tra via Cantore e via Di Francia.
Qui l’uomo l’ha picchiata selvaggiamente con calci e pugni e facendole sbattere più volte la testa sul selciato. Scappando successivamente e lasciando la donna in una pozza di sangue. A dare l’allarme, sentendo i lamenti della vittima, i residenti della zona che hanno chiamato il 113 e il 118.
Una scena raccapricciante quella che si sono trovati davanti agli occhi i poliziotti e i militi del soccorso: la donna priva di sensi, quasi completamente nuda e con evidenti ferite al cranio. Attorno a lei sangue e urina. Trasportata al pronto soccorso è stata ricoverata, la prognosi è di 21 giorni.
La descrizione data dalla prostituta e la raccolta di indubbi elementi di prova a carico del 18enne hanno fatto scattare le manette.
Il giovane, interrogato, ha dato più volte versioni contrastanti cercando di inquinare le prove. Infatti prima ha dichiarato di non essere nemmeno passato da quella strada, poi di essersi accordato con la donna, ma di non averla aggredita.
Ad incastrarlo i vestiti che aveva indosso, gli stessi di quella sera, e le evidenti tracce ematiche rilasciate dalle ferite prodotte alla donna. Ora l’uomo si trova a nel carcere di Marassi,verrà processato per lesioni gravi e tentata violenza sessuale.