Genova. Sgominata banda di rapinatori palermitana, composta da uomini di età compresa tra i 24 e i 47 anni. Per loro le manette sono scattate venerdì scorso a Lucca, anche se l’arresto è stato convalidato ieri mattina. “Ancora una volta ci siamo trovati davanti a un gruppo decisamente bene organizzato, composto da personaggi di assoluto spessore crimnale, con un passato specifico legato a rapine di istituti di credito e uffici postali – spiega Gaetano Bonaccorso, dirigente squadra mobile di Genova – Fortunatamente siamo riusciti a bloccarli, cogliendoli in flagrante mentre stavano per mettere appunto il loro nuovo colpo”.
L’indagine dei carabinieri è partita da un fatto accaduto a Genova lo scorso 28 ottobre, cioè la rapina alla Banca Intesa San Paolo di via Molassana. “Un rapina che fruttò loro ‘soltanto’ 10mila euro – continua Bonaccorso – dico così perché sicuramente i malviventi, vista la loro organizzazione che dimostra una notevole esperienza, pensavano di ottenere un bottino ben più cospicuo”.
Durante quel colpo, i malviventi, armati di cutter, avevano bloccato i dipendenti con delle “fascette” da elettricista mentre attendevano la stemporizzazione del caveau. Grazie a una minuziosa analisi fisiognomica del fotogramma, acquisito dalle telecamere della banca, gli investigatori genovesi sono riusciti a individuare e identificare il rapinatore che agiva a volto scoperto e proprio sulla base di questo risultato ha preso il via un’ attività coordinata dalla Procura delle Repubblica di Genova, supportata da strumentazioni tecniche.
Il gruppo manteneva la propria base logistica nel capoluogo siculo dal quale periodicamente si allontanava, anche per diversi giorni, con destinazioni variabili, ma con una predilezione particolare per la Liguria e la Toscana. Il primo dicembre, tre dei quattro rapinatori, tutti pregiudicati, si sono imbarcati sul traghetto che da Palermo era diretto a Napoli per poi raggiungere la città di Lucca, dove si sono ricongiunti con il quarto uomo, solito dargli ospitalità in quella cittadina.
Giunti a Lucca hanno incominciato ad organizzare il “colpo” ad un ufficio postale, all’interno del quale pensavano di introdursi ancora prima dell’apertura, quindi prima dell’arrivo dei dipendenti e di eventuali correntisti. Ma non sapevano di essere costantemente sotto il controllo degli investigatori.
Alle prime luci dell’alba i malviventi si sono appostati nei pressi dell’ufficio postale in attesa dell’arrivo della direttrice che, ignara di quanto stava per accaderle, era stata individuata come ostaggio da bloccare e minacciare con lo scopo di entrare nell’edificio postale. Prima di riuscure a portare a compimento il proprio programma, però, i quattro uomini sono stati bloccati dalla polizia e arrestati in flagranza di reato.
Per trarre in arresto i malviventi è stato necessario anche l’intervento di un elicottero. “I tempi erano stretti e dovevamo agire quanto prima – conclude il dirigente della squadra mobile – proprio per questo abbiamo coinvolto anche il reparto volo. A volte è necessario impiegare il massimo delle forze perché in questo modo si impediscono potenzialmente tanti altri crimini”.