Genova. L’accusa per i quattro medici dell’ospedale San Martino era di lesioni colpose gravissime nei confronti di una giovane donna di 25 enne, già affetta da idrocefalia a causa di una meningite, e diventata poi cieca nel 2004 dopo durante il decorso post operatorio di una appendicectomia. Oggi il giudice ha decretato per loro l’assoluzione. Secondo l’accusa i 4 indagati avrebbero sottovalutato le complicazioni.
Dopo essere stata operata di appendicite, la ragazza aveva accusato forti dolori all’addome e alla testa e il 6 luglio perse la vista. Durante l’udienza il perito del giudice ha spiegato che la cecità della giovane non era riferibile a un comportamento colposo dei medici e che non ci sarebbe stata possibilità di ovviare alla pressione che ne aveva schiacciato il nervo ottico. La donna è morta a processo in corso quasi un anno fa.