Genova. Dopo gli scontri di Roma fra gli studenti e la polizia, si susseguono i commenti sull’accaduto. “Il movimento studentesco in Italia è imponente, esteso e bello, ma deve espellere e allontanare tutti coloro che predicano e praticano la violenza, chiedendo in contropartita alla politica una grande attenzione ai problemi posti su scuola, università e mondo del lavoro”.
Questo è l’opinione dell’europarlamentare del Pd ed ex segretario della Cgil Sergio Cofferati “Le ragioni della protesta studentesca sono condivisibili – ha commentato Cofferati – i giovani vogliono una scuola migliore, una scuola migliore vuol dire cittadini migliori, la loro lotta quindi è importante”.
“La politica si dovrebbe occupare dei problemi dell’istruzione e del lavoro che agitano questi ragazzi con un futuro incerto. Gli studenti per primi devono condannare e rifiutare ogni forma di violenza – ha esortato Cofferati – la politica non deve lasciare che gruppi organizzati di criminali condizionino o limitino l’azione dell’organizzazione degli studenti, non è accettabile una strumentalizzazione delle loro iniziative”.
“Sarebbe necessario un cambiamento radicale del provvedimento Gelmini – ha concluso Cofferati in vista dell’annunciata protesta studentesca il 22 dicembre a Roma – provvedimento Gelmini, che sinceramente non chiamerei riforma, nella cultura di tante persone per riforma si intendono cambiamenti positivi, progressivi, nei provvedimenti Gelmini per scuola e università ci sono solo arretramenti, nulla di positivo”.