Genova. L’obesità infantile è un problema sempre più sentito in una sociatà votata al consumismo e all’uso di alimenti sempre più grassi, veloci, da fast food insomma. Nel mese di novembre sono stati 30mila i bambini della Provincia di Genova che hanno partecipato alla campagna contro l’obesità infantile “5.2.1.0”, promossa da Istituto Gaslini e Federfarma, un’iniziativa che ha dato ai 296 farmacisti del capoluogo l’importante ruolo di educatori.
E’ il risultato illustrato stamani a Genova dal direttore generale dell’Istituto Gaslini Paolo Petralia e dal segretario provinciale di Federfarma Edoardo Schenardi durante il convegno “Obesità infantile, novità in tema di prevenzione e cura: dalla ricerca all’edutainment”. Sono circa 5.000 i bambini tra 6 e 11 anni obesi in Liguria. I 30mila studenti delle scuole elementari genovesi hanno potuto imparare i comportamenti alimentari più corretti grazie ai depliant informativi del Gaslini distribuiti nelle farmacie, ricevendo in cambio buste di Gormiti o “Cuccioli cerca amici”.
Secondo il Centro Obesità dell’Istituto Gaslini sono 5 le porzioni di frutta e verdura necessarie ogni giorno a un bimbo per crescere sano, 2 le ora massime consentite di tv o computer, 1 ora di sport o movimento indispensabile e 0 le bevande zuccherate utili.