Genova. Una tra le case di riposo più conosciute in città ora si trova al centro di un caso di omicidio. Nella residenza “Ave Maria” di Boccadasse, per la Procura, prima c’è stato un furto e poi l’omicidio di una vecchietta, Vilelma Bozzo, 90 anni.
Dal suo comodino, mentre dormiva, sono stati portati via quattro assegni in bianco, che aveva utilizzato prelevando prima 6 mila euro, poi 9 mila e infine due volte 50 mila euro. La vecchina, allertata dalla Banca, se n’era accorta e proprio per non farla parlare ancora di più di quello che aveva già detto due giorni il furto dopo è stata messa a tacere per sempre. Per ora non è ancora possibile sapere in che modo Vilelma sia stata uccisa, sono in corso gli esami tossicologici e solo al termine
di questi accertamenti sarà possibile avere qualche certezza in più.
Le indagini si concentrano su un’inserviente di 30 anni, sudamericana, che Vilelma aveva indicato come la ladra degli assegni. La giovane, convocata dalla Procura per essere interrogata nei giorni scorsi, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. E dopo le prime accuse pare essere caduta in depressione.