Genova. Scontro di perizie sulla personalità della vocalist heavy metal, Cristina Balzano, accusata del tentato omicidio del chitarrista, sedicenne, del suo gruppo musicale genovese “Cry soul” in un vicolo di Sestri, nel ponente genovese, nel dicembre 2008 con la complicità del fratello 17enne. I periti d’ufficio e quelli della difesa ritengono la 19enne affetta da un grave disturbo della personalita e parzialmente incapace di intendere e di volere, mentre, al contrario, il consulente di parte civile, la considera totalmente capace di intendere e di volere pur riconoscendo il disturbo di personalità.
Precedentemente lo psichiatra Gian Luigi Rocco, autore di una prima perizia, aveva concluso che la ragazza era affetta da un disturbo narcisistico della personalità e che, al momento del fatto, era parzialmente capace di intendere e di volere. Successivamente la difesa ha richiesto una seconda valutazione ascoltata oggi in contraddittorio nel processo in corte d’appello. La Balzano è già stata condannata in primo grado a otto anni e otto mesi di reclusione con rito abbreviato, mentre il fratello era stato ospitato in una comunità dal tribunale dei minori. Il processo riprenderà il 19 gennaio 2011.