Genova. “Nessun complotto, nessuna rotta di collisione tra me e Silvio Berlusconi”. Così Gianfranco Fini, un anno fa, nel salotto di Bruno Vespa. Domani, invece, a tre giorni dalla fiducia al Governo in programma martedì al Senato, a Genova andrà in scena una sorta di duello a distanza tra i due ex fondatori del popolo della libertà.
Tutto in un giorno e tutto in luogo: a partire dalle 10 di domani mattina il cortile di Palazzo Ducale vedrà sfilare gli esponenti liguri Pdl per confermare la propria convinta adesione all’operato del Governo, mentre qualche ora più tardi, al piano di sopra, nel Salone del Maggior Consiglio, è atteso Gianfranco Fini, a Genova in doppia veste: come presidente della Camera per partecipare al convegno “Il futuro e i giovani” alle 15.30, e come leader di Fli, atteso verso le 17.30 nella nuova sede futurista alla Fiumara.
Caso o destino, la venuta di Fini andrà di pari passo con un nuovo ritorno: Claudio Scajola interverrà da protagonista alla manifestazione “Si al Governo”, così come richiesto dal Premier, che sembra volerlo di nuovo in prima linea, dopo i guai per l’acquisto della casa romana.
Su tutto questo grava anche la “maledizione” del mago Otelma contro il tesoriere radicale De Lucia, ‘reo’ di aver smentito nei giorni scorsi l’elezione a segretario regionale del Partito radicale del primo Teurgo dei viventi. Domani, infatti, sempre a Palazzo Ducale inizierà il VI congresso nazionale degli Anticlericali. Tra gli ospiti: Pannella, Turco e De Lucia. Poco più in là, il popolo viola chiederà le dimissioni del Governo. Un incrocio politico di voci e bandiere che faranno di Genova un’osservata speciale, a tre giorni di distanza dal 14 dicembre.