Genova. Anche la Cassazione dice no: il “Force Blue”, il megayacht di Flavio Briatore rimane sotto sequestro. Accusato di non aver pagato l’Iva sull’importazione e le accise sui carburanti, evadendo il fisco per circa cinque milioni di euro, l’ex manager della Formula 1 si è visto respingere il ricorso contro l’ordinanza, emessa nel giugno scorso dal tribunale di Genova, con la quale i giudici avevano confermato il sequestro disposto a seguito di una operazione della Guardia di Finanza al largo di La Spezia. Gli avvocati che assistono Flavio Briatore e la società Autumn Sailing limited, proprietaria, hanno precisato di aver rinunciato al ricorso spiegando che “la società Autumn Sailing limited è stata autorizzata a svolgere la regolare attività di charter come disposto dal giudice Ferdinando Baldini di Genova fino a tutto l’ottobre del 2011 e, quindi, non vi era più l’interesse giuridico a coltivare il ricorso”.
Ma l’attività del “Force Blue” non si era infatti fermata in questi mesi: la società proprietaria Autumn Saiiling Limited aveva chiesto ai giudici di continuare a noleggiare lo yacht, e a luglio il gip aveva accolto la richiesta. Briatore ha così ricevuto l’autorizzazione per l’utilizzo del Force Blue, comunque sotto sequestro, a condizione di navigare in charter nelle acque del Mediterraneo con un deposito di fideiussione da parte della società di cinque milioni di euro. Il 2 novembre scorso il gip ha rinnovato l’autorizzazione. Ma oggi è arrivato il responso della terza sezione penale della Cassazione: ricorso di Flavio Briatore respinto e condanna per lui a pagare le spese processuali di 500 euro.