Economia

Ferrovie, accordo Regione-Pendolari: 5 mln in più, aumento tariffe e treni tagliati

trenitalia

Regione. L’accordo tra pendolari e Regione Liguria sui tagli al trasporto ferroviario in Liguria è andato in porto. A fronte dei 18 milioni di tagli previsti, le linee guida dell’accordo siglato ieri prevedono aumenti tariffari, tagli strategici ad alcune linee ferroviarie e un conseguente efficientamento del servizio. “La Regione Liguria nel 2010 – ha spiegato Vesco – è già intervenuta con 25 milioni di euro per mitigare l’effetto della manovra del Governo, risorse che erano servite per ridurre i tagli al trasporto pubblico locale da 63 milioni di euro a 38. A questi abbiamo aggiunto per il 2011 ulteriori 5 milioni che fanno diminuire i tagli a 18 milioni di euro per il trasporto ferroviario e a 15 milioni di euro per quello su gomma”.

“Come stabilito in sede di Conferenza delle Regioni – ha proseguito Vesco – il taglio delle risorse dovrà essere perseguito attraverso l’efficientamento del sistema trasportistico nella misura minima del 2%, l’aumento delle tariffe entro il limite del 30% e la riduzione dei servizi entro il limite del 15%. La Regione Liguria ha pertanto stabilito di incrementare le tariffe del 25% per i biglietti di corsa semplice e per il 15% per gli abbonamenti, comprensivo del 5% già previsto dal contratto di servizio. Siamo riusciti a fare un buon lavoro – ha ribadito Vesco – tagliando poco e cercando di non impattare sul servizio e sulla necessità di mobilità dei cittadini, per questo abbiamo tagliato alcuni treni utilizzati dagli studenti ma nel periodo estivo e alcuni treni delle riviere soprattutto festivi che riguardano i periodi invernali con una domanda debole. In totale riduciamo 19 treni giornalieri su un totale di 290 che circolano, poco più del 6%. Il nostro obiettivo – ha concluso l’assessore ai trasporti – è stato quello di ridurre l’aumento per gli abbonamenti dal 20% al 15% e per i biglietti di corsa semplice dal 30% al 25%, mantenere l’integrazione tariffaria bus treno nell’ambito del Comune di Genova, riducendo così l’impatto sul taglio dei servizi e abbattendo l’aumento complessivo e far partire gli aumenti e la riduzione del servizio dal 1 febbraio”.

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