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Europa League, il PSV spegne le luci europee del Ferraris

Italia Serbia Stadio Marassi

Genova (Marassi). “Cercheremo in tutti i modi di raggiungere la vittoria.” queste le parole della vigilia di mister De Carlo, ma questa notte la Sampdoria si e’ spenta come l’impianto di illuminazione di Marassi. Gli olandesi confermano il loro primato nel girone e con una doppietta di Toivonen staccano il biglietto per il secondo turno e condannano la Sampdoria a dire addio alle ambizioni europee.

Nei primi minuti della partita i blucerchiati hanno spinto fortissimo sfiorando il gol con una traversa di Marilungo, ma anche con tanti errori di mira, fino al diciannovesimo minuto, quando a Marassi e’ sceso il buio.

Un calo improvviso dell’illuminazione nello stadio “Ferraris” ha costretto l’arbitro, lo svedese Strombergsson, ha sospendere il match, valido per la quinta giornata della prima fase della ex coppa Uefa. Sono stati minuti concitati nei quali l’arbitro ha discusso con allenatori e capitani, mentre i giocatori in campo cercavano di rimanere “caldi”.

Dopo quasi 11 minuti l’illuminazione del Luigi Ferraris tornava nella norma e la partita e’ ricominciata cosi’ come quando era stata sospesa, con la squadra di casa in attacco. E’ stato il solito Pazzini ad illudere i tifosi blicerchiati con un bellissimo gol di testa a cinque minuti dalla fine del primo tempo. Un capolavoro, quello del “Pazzo”: sul cross dalla fascia sinistra, l’attaccante della Nazionale in tuffo manda il pallone dove Isaksson non può arrivare.

Il secondo tempo inizia con gli olandesi in attacco, passano solo 6 minuti e il risultato torna in parita’ con il gol del numero 7 del PSV,Toivonen. La Sampdoria accusa il colpo e fatica a riorganizzarsi, il PSV a sfiora in un paio di occasioni il gol, ma sono le notizie che arrivano dall’Ucraina che abbattono ulteriormente le speranze dei giocatori di De Carlo.

I blucerchiati perdono Marilungo, espulso per doppia ammonizione, a 2 minuti dalla fine e in pieno recupero Toivonen punisce i genovesi con un destro all’incrocio dei pali dopo una corta respinta di Curci.

Dopo la Champions, i blucerchiati escono anche dall’Europa League: quella di Debrecen sarà l’ultima, inutile, partita all’estero per questa stagione.

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