Regione. 21 milioni di euro per le politiche sociali: è quanto si legge alla voce welfare nel Bilancio della regione Liguria approvato ieri. “Con l’effetto della Finanziaria, quello delle politiche sociali è uno dei settori che rischierà di essere fortemente penalizzato in un momento di fragilità sociale nel quale cresce la domanda di sostegno e di servizi – ha spiegato Lorena Rambaudi, assessore regionale alle Politiche sociali – Per questo ritengo necessario che nella predisposizione dei bilanci regionali e comunali, pur considerate le difficoltà espresse, ci sia una particolare attenzione a questo settore. La Regione Liguria questa attenzione ha cercato di averla e, pur nella drastica situazione di tagli dovuti al mancato trasferimento dei Fondi Bassanini (154 milioni di Euro), ha limitato i tagli del settore sociale”.
Ai 21,065 milioni di euro previsti per il 2011 per l’Assessorato alle Politiche Sociali, vanno aggiunti 6,6 mln di euro di un Fondo Filse per i servizi alla persona e altri 5 messi a disposizione dal bilancio della sanità sulla non autosufficienza.
“A oggi la nostra scelta – ha sottolineato l’assessore – è stata quella di concentrare le risorse su pochi capitoli e in particolare privilegiare i trasferimenti ai Comuni per il sostegno della rete dei servizi di base, perchè gli enti locali hanno la necessità di programmare l’attività ad inizio anno e avere certezza di risorse”.
Le risorse per il welfare della Liguria saranno così suddivise: 2,15 mil per il finanziamento del 50% circa degli interventi in conto capitale per domande del bando 2009; 14 mil per il fondo indistinto, 2,3 mil per estreme povertà e minori in istituto, 1,7 mil per custodi sociali, 0,5 mil per interventi per la famiglia, giovani e pari opportunità, 0,2 mil per il terzo settore, 0,2 mil voci varie. Nel secondo semestre: servizio civile; sostegno agli oratori; progetti sul carcere ed integrare gli interventi per famiglie, giovani, pari opportunità, anziani e 50% finanziamento interventi in conto capitale.
“Considerata l’eccezionalità della situazione economico finanziaria – ha concluso Rambaudi- ho ritenuto indispensabile fare le scelte attraverso un ‘bilancio condiviso’ con i distretti socio-sanitari della Liguria, i sindacati ed il terzo settore, così come detto ad inizio mandato”.