Genova. “Entro il 2011 a Genova la statua del duca di Galliera tornerà a risplendere per il 150/mo anniversario dall’unità d’Italia”. Questa la promessa del sindaco Marta Vincenzi, presente stamani all’associazione di Zeneixi “A Compagna” durante la cerimonia del Confeugo.
Vincenzi, accendendo in piazza Matteotti il fuoco del grosso ceppo d’alloro del Confeugo, omaggio storico del popolo genovese alle più alte cariche della città, ha assicurato il restauro e la posa entro il 2011 della statua dedicata a Raffaele De Ferrari, duca di Galliera.
“Io stessa – ha sottolineato il sindaco – sono figlia di non genovesi, appartengo alla prima generazione d’immigrati, tanto per ricordarci che la nostra città è fatta da sempre di persone che vengono da tutte le parti d’Italia e ora anche del mondo: è la forza di Genova, proprio per questo ognuno deve integrarsi nelle tradizioni della città, come con il Confeugo.
Da bambina – ha aggiunto Vincenzi – parlavo genovese con gli altri bambini, ma in casa mia nessuno parlava genovese, da parte di padre parlavano ferrarese, da parte di madre, metà veneto e metà di Favignana, ho appreso il relativismo linguistico fin da piccola, come le tradizioni genovesi. I genovesi mugugnano troppo – ha detto – nel momento in cui si deve passare dalla crisi al superamento della stessa, in mezzo ci deve stare il cambiamento d’approccio delle persone, che invece di mugugnare devono essere più spronate a rimboccarsi le maniche, sapendo che tutti insieme si può migliorare, senza aspettare che qualcuno faccia per loro le cose da fare”.