Cronaca

Comune, Pdl all’Amministrazione: “Rinegoziare il debito da 1,3 mld di euro”

tursi

Genova. Il gruppo consiliare del Pdl, alla vigilia del voto sul bilancio, ha proposto al sindaco Marta Vincenzi una possibile soluzione per il recupero di risorse finanziarie, cioè rinegoziare con le banche gli interessi dell’attuale debito del Comune di Genova da circa 1,3 miliardi di euro, che costa ogni anno alla collettività genovese 250 milioni di euro.

Il gruppo Pdl chiederà al Comune di Genova di abolire l’Autorità Servizi Pubblici Locali, duplicazione del difensore civico, che costa più di 4oomila euro l’anno e vara solo 40 provvedimenti, e presenterà un ordine del giorno per non revocare la concessione del park dell’Acquasola. Le stime del non indenizzo pubblico del Comune ai costruttori del park dell’Acquasola revocati oscillerebbero tra 2 e 7 milioni di euro risparmiati.

Il gruppo Pdl chiederà poi al Comune di abolire le consulenze dell’ente sfruttando le professionalità dei 6.500 lavoratori interni, di censire le aree produttive pubbliche inutilizzate proponendole al mercato, di offrire alle famiglie bisognose genovesi gli attuali 800 immobili pubblici sfitti e di valorizzare gli immobili pubblici in vendita o inutilizzati come i 6.000 metri quadri del centro sociale Buridda. Su Amt il gruppo Pdl proporrà per le famiglie genovesi numerose abbonamenti gratuiti nel 2011 dopo il quarto membro della famiglia e di razionalizzare le spese delle corse bus notturne.

Secondo il Pdl, i risparmi di tutti questi interventi dovranno essere investiti dal Comune per riparare i danni dell’alluvione a Sestri Ponente, sostenere le famiglie in difficoltà e la manutenzione della città. “I tagli del governo ci sono – ha detto il capogruppo Pdl Matteo Campora – ma la sinistra di Genova non può dire che il debito accumulato in tanti anni è sempre colpa del governo, sarà anche colpa della sinistra che ha sempre governato”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.