Chiavari. Ben 23 persone sono state denunciate per aver falsificato le proprie autocertificazioni al fine di ottenere sussidi scolastici per i propri figli. La guardia di finanza di Chiavari, al termine di lunghe e complesse indagini, ha messo a nudo un sistema di truffe volte ad aggirare la severa normativa in materia di prestazioni sociali agevolate, perpetrate ai danni dell’Inps e dei Comuni, nel settore dei sussidi scolastici.
Dei 25 soggetti controllati ben 23 hanno fruito indebitamente di prestazioni sociali agevolate, come l’esenzione dal pagamento della mensa scolastica o del trasporto scolastico e, in alcuni casi, di entrambi i servizi. Il metodo più utilizzato per mettere in atto questa truffa era costituito dal rilascio di false attestazioni nella dichiarazione sostitutiva Unica, il documento utilizzato per il calcolo dell’indice Isee. In pratica, tra le molte persone che richiedevano assistenza economica, ne sono state riscontrate alcune che, pur non avendo diritto all’agevolazione, tralasciavano di indicare, in tutto o in parte, i redditi percepiti l’anno precedente da tutti i componenti del proprio nucleo familiare, al fine appunto di ottenere ugualmente il diritto a fruire di un’agevolazione che non gli spettava.
I militari della guardia di finanza, una volta acquisita copia delle dichiarazioni sostitutive, hanno intrapreso un’approfondita attività di analisi delle stesse, con particolare riferimento alla posizione reddituale dei componenti i nuclei familiari: conti correnti, immobili, ecc. L’accusa ipotizzata nei 23 casi denunciati all’autorità giudiziaria è la falsa dichiarazione in atto pubblico, ma non si esclude che a questo reato possa aggiungersi anche quello di truffa aggravata. I soggetti coinvolti sono stati anche segnalati alla direzione provinciale delle Entrate di Genova, nonché, ovviamente, ai rispettivi Comuni di residenza, per la revoca del beneficio a suo tempo concesso.