Ceranesi. L’enpa genovase sta facendo il possibile per salvare una femmina di capriolo rimasta per molte ore imprigionata nelle sbarre di un cancello, stremata per gli innumerevoli tentativi messi in atto per cercare di liberarsi.
“La telefonata di richiesta di aiuto è arrivata di sera e la signora al telefono, che vive in uno degli entroterra genovesi più belli, Ceranesi, ci ha spiegato di essersi accorta che i suoi cani erano agitati e volevano uscire, e ogni volta li vedeva correre dietro alla casa. Allora si è domandata cosa stesse succedendo e ha deciso di andare a vedere – spiegano – Non ha creduto ai suoi occhi quando ha visto infilata tra le sbarre uno splendido animale che, evidentemente, non riuscendo a liberarsi, si era completamente spellata, fino a scoprire i muscoli del dorso.
“Roberto, il nostro splendido operatore, pur avendo finito il suo turno, ha preso l’auto di servizio a disposizione, ha messo su le catene e raggiunto Ceranesi – continua l’Enpa – L’animale, non reagiva più, era stremata. Era una femmina di capriolo e anche ben messa. Con calma, parlandole sottovoce le ha coperto immediatamente gli occhi, e con perizia e tanta pazienza l’ha liberata per portarla in Animal Assistance”.
Era tardi e non c’era nemmeno il dottor Caldana, responsabile per i selvatici che comunque, appena chiamato arriva in ambulatorio.”La vede, la visita, non sta in piedi, non reagisce, decide di lasciarla tranquilla per qualche ora, al buio nel recinto allestito per loro, ma non ci ha dato molte speranze. Ringraziamo tanto la Signora Luisa, che ha fatto tutto il possibile per aiutare l’animale”.