Cronaca

Capodanno: attenzione alla “finanziaria”, il botto più pericoloso (e illegale) in circolazione

Botti di Capodanno

Genova. Questo Capodanno, occhio alla “finanziaria col botto”, nel vero senso della parola. Non si tratta infatti di una metafora che strizza l’occhio alla manovra economica del Governo, ma di un nuovo e pericolosissimo ordigno esplosivo ideato per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Dopo il “Maradona” e il “Bin Laden”, tocca quindi alla “finanziaria”, peso 15 kg e costo tra i 150 ei 200 euro, il titolo di botto più pericoloso illegalmente in circolazione, confezionato artigianalmente e senza alcun rispetto delle norme di sicurezza.

Purtroppo però sono spesso i più piccoli i più colpiti: gli accessi ai pronto soccorso in età pediatrica rappresentano circa un terzo di tutti gli accessi per danni conseguenti all’utilizzo di fuochi d’artificio e la percentuale più alta riguarda i maschi.
Il consiglio da parte degli esperti, per evitare che un momento di festa possa trasformarsi in tragedia, è uno solo: non sparare. Tuttavia, per quanti scelgono di non rinunciare a questa tradizione, il consiglio è di utilizzare i fuochi all’aperto e, una volta attivati, di allontanarsi a distanza di sicurezza. Non raccogliere mai fuochi inesplosi con l’intenzione di riutilizzarli e, in caso di ritrovamento, rivolgersi sempre alle forze dell’ordine. In caso di piccole ustioni, mettere la cute sotto l’acqua corrente per 10 minuti, prima di andare al più vicino pronto soccorso per una valutazione. Tenere sempre lontano il viso al momento dell’accensione. I fuochi devono essere acquistati esclusivamente in negozi provvisti di apposita licenza.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.