Caccia, Siri (Lista Biasotti): “La Regione non poteva legiferare”

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Genova. Il consigliere regionale Aldo Siri (Lista Biasotti), che insieme al collega Pellerano ha votato contro la modifica della legge che consente ai non residenti di cacciare nelle aree contigue dei parchi regionali, si dichiara fortemente contrario e denuncia: “La Regione Liguria è fuori legge sulla caccia perché dopo la sentenza del Consiglio di Stato non poteva legiferare per due mesi, mentre oggi l’assemblea lo ha fatto. Non sono accettabili questi atteggiamenti furbeschi, presenti anche in forze politiche del centrodestra, da parte delle istituzioni”.

“Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che ha ribadito il divieto nelle aree contigue – ha ricordato Siri – la Regione, per legge, non può legiferare al riguardo prima di due mesi. Il voto di stamani in aula è figlio di un atteggiamento furbesco: i consiglieri sanno che prima di una nuovo pronunciamento del Consiglio di Stato al riguardo la stagione venatoria sarà terminata e i cacciatori avranno potuto sparare senza problemi”.

Siri ha ribadito che la Lista Biasotti non ha “alcun preconcetto contro i cacciatori ma crede che sia giusto avere equilibrio e soprattutto crede che le istituzioni debbano essere le prime a rispettare la legge. Per questo stesso motivo siamo contrari al piano casa esteso anche a chi ha commesso abusi e ha poi ottenuto poi il condono: non è giusto fare passare ai giovani il messaggio di un premio a chi ha infranto le regole – conclude – questi temi hanno come comune denominatore la necessità per noi strategica di tutelare il paesaggio ligure, che è la principale risorsa della Liguria”.

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