Regione. “L’anno che si va a chiudere, conferma quello che avevamo previsto: la crisi non è finita, anzi, ormai tutti considerano anche il prossimo un anno difficilissimo dal punto di vista economico, mentre i dati Istat descrivono una situazione occupazionale peggiorata rispetto al 2009”. Il bilancio di fine anno del Burlando bis non è all’insegna dell’ottimismo, ma fotografa, al contrario, un quadro di crisi economica diffuso a cui si vanno ad aggiungere tagli e rigore contenuti nella manovra finanziaria nazionale.
“Con l’accordo di metà dicembre tra Stato e Regioni, la stretta si è un pò attenutata – ha spiegato Burlando – ma affrontare il 2011 con così tante risorse in meno sarà molto complicato, ci auguriamo che il Governo capisca quanto sia complesso gestire un bilancio in queste condizioni e che quindi voglia fare ulteriori accordi, per esempio sul fondo di non autosufficienza o per aiutare persone e imprese duramente colpite dalle alluvioni”.
Se il 2010 è stato un anno complicato per la Liguria e per il Paese, il 2011 non sarà certo facile. “Nessuno si azzarda a dire quando finirà questa congiuntura economica complicata, tuttavia noi faremo la nostra parte – ha concluso poi Burlando con uno spiraglio di speranza – il nostro è un popolo abituato a rimboccarsi le maniche e a lavorare, tutto quello che i liguri potranno fare, lo faranno, magari chiedendo qualche ulteriore aiuto, perchè su certe partite sarà davvero difficile, per non dire impossibile, farcela da soli”.