Genova. “Abbiamo scelto Genova per il nostro congresso nazionale perché è la città del cardinal Bagnasco, che per noi rappresenta uno dei membri della cupola del clericalismo ma anche perché è la città di Don Gallo e Don Farinella che hanno una posizione molto critica nei confronti delle gerarchie vaticane”.
Lo ha dichiarato il segretario di Anticlericali.net Carlo Pontesilli, a margine del sesto congresso nazionale dell’associazione, che si tiene oggi e domani a Palazzo Ducale di Genova. Al centro del congresso, a cui partecipano anche il leader radicale Marco Pannella e il parroco Don Paolo Farinella, la laicità dello stato. E per oggi pomeriggio è prevista anche una fiaccolata davanti al vicariato.
“La laicità fatica ad affermarsi ma rappresenta un pre-requisito di uno stato democratico – ha sottolineato Pontesilli -. La laicità, infatti, apre la strada ai diritti e all’accesso di tutti i soggetti sia fisici sia giuridici alle varie declinazioni della libertà civile intesa in senso di modernità”.
“Per il futuro speriamo di trovarci in uno stato normale in cui l’agenda della politica e del Governo non sia dettata dalle gerarchie vaticane. La conseguenza sarebbe quella di dare ai cittadini la possibilità di unirsi su un presupposto affettivo anche senza matrimonio, la possibilità di decidere del proprio destino e delle volontà di fine vita o su temi come la ricerca scientifica. Anche in una fase difficile come questa – ha concluso il segretario dell’associazione Anticlericali.net- la politica non riesce a svincolarsi dagli interessi pratici dell’ ingerenza Vaticana”.