Liguria. Si è concluso il “viaggio in Liguria” di Anci Liguria: 14 incontri sul territorio, in 7 giornate complessive partite il 17 novembre da La Spezia e terminate il 2 dicembre a Loano, invitati i 235 Comuni Liguri nelle loro cariche istituzionali (sindaci, assessori consiglieri e segretari comunali e dirigenza) in sintonia istituzionale con le prefetture, le province e gli organi regionali.
L’iniziativa ha registrato un ottimo successo con un 85% di presenze di amministratori locali.
Diverse le richieste recepite da ANCI Liguria nel corso degli incontri e portate avanti tramite il livello nazionale: dalla modifica al blocco delle assunzioni e lo sblocco dei residui passivi, alla possibilità di usare gli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente e per la manutenzione ordinaria.
In particolare, durante la chiusura dell’ultimo incontro a Loano, è giunta la buona notizia dell’accoglimento nella legge finanziaria dell’ordine del giorno presentato da ANCI, che modifica sensibilmente i parametri del patto di stabilità, rendendolo attuabile dalle amministrazioni civiche e con ciò consentendo di continuare a erogare ai cittadini servizi di qualità adeguata.
“I sindaci dei comuni – ha dichiarato Pier Luigi Vinai, di ANCI Liguria – che in questo periodo continuano a garantire i servizi ai cittadini e il presidio dei territori nonostante le difficoltà economico-finanziarie, soprattutto in quelle aree dell’entroterra poco popolate ma molto vaste, danno al paese un esempio di dignità e di impegno su base ormai praticamente volontaristica, ben superiore ai calciatori che si propongono di scioperare e ai parlamentari che chiudono le Camere per il ponte”.
“Quei sindaci spesso non hanno le risorse sufficienti per garantire interventi di manutenzione delle strade quando nevica o fa brutto tempo, e ciò nonostante si ingegnano a trovare soluzioni per i loro concittadini. A questi sindaci viene imposto il taglio delle indennità e dei gettoni, eppure hanno stipendi neanche minimamente paragonabili a quelli di un parlamentare o di un consigliere regioanle. Sono modelli di virtù da seguire, esempi di sussidiarietà reale, vissuta quotidianamente”.
L’ANCI Liguria ripeterà l’iniziativa di incontro con i comuni nel 2011, non appena saranno definiti i criteri per la stesura dei bilanci preventivi, così da dare continuità a questa prima esperienza che si è dimostrata efficace ed apprezzata.
“Credo di poter dire che i comuni hanno apprezzato la presenza di ANCI sul territorio per capire da vicino i bisogni delle amministrazioni locali. Questi incontri ci hanno permesso di conoscere percorsi virtuosi di buone pratiche, utili per costruire una rete di comuni e per fare sistema. Abbiamo molto discusso delle possibili forme di finanziamento da attivare in questo momento difficile. Ora dobbiamo lavorare per definire i percorsi con la Regione per le unioni dei piccoli comuni e l’associazionismo in genere tra i comuni, grazie ai quali si potranno ottimizzare alcuni costi mettendo in condivisione i servizi” commenta ancora Vinai.
Il viaggio di ANCI Liguria, è stato organizzato nell’ambito del progetto europeo U.C.A.T. (Unione delle Città dell’Alto Tirreno) di cui l’Associazione presieduta da Marta Vincenzi, è partner per la Liguria e nel cui ambito sono previsti incontri per scambi di buone pratiche.