Economia

Turismo: Assobalneari chiede norme più chiare per le vacanze al mare

Test cabine alassio

Genova. Il presidente di Assobalneari Italia – Federturismo Confindustria, Renato Papagni, ha affermato che è importante ripensare al sistema balneare italiano, cercando di battere una concorrenza molto agguerrita.

Se ne è parlato durante il convegno “Il demanio marittimo turistico ricreativo tra principi comunitari e federalismo”, che si è svolto a Genova.

Un nuovo modo di intendere la balneazione, approfittando del forte cambiamento che si avvierà con l’attuazione del federalismo demaniale e con le norme che il Governo italiano sta definendo a chiusura della procedura comunitaria d’infrazione in materia di concessioni.

“Siamo convinti – ha spiegato Papagni – che la direttiva europea sia un grande vantaggio per le aziende balneari perché, a differenza del passato, quando le concessioni erano assegnate automaticamente, porta chiara l’evidenza pubblica che permetterà a chi vuole diventare imprenditore balneare di concorrere con regole precise”.

Un punto qualificante del progetto riguarda le Regioni, affinché redigano i cosiddetti piani delle coste, una programmazione turistico-ambientale-urbanistica che darà certezze su come dovrà essere organizzato tutto il sistema. “Oggi c’é frammentazione perché manca un progetto completo, non ci sono regole, i comuni fanno a sé. Attualmente le concessioni sono circa 25 mila, gli stabilimenti sono non più di 10-12mila, ma il sistema si dovrà accorpare. Forse dovremo parlare di 5-6mila grandi complessi in Italia che, organizzati in maniera moderna, potranno dare una risposta nuova alla grande concorrenza che subiamo nel Mediterraneo”.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.