Genova. Simulava falsi incidenti d’auto con la complicità di un carrozziere, un falso testimone e altre persone compiacenti. Con questa accusa, Angelo Santagada, ispettore di polizia in servizio al commissariato di Sturla, finito nell’inchiesta sulle maxi truffe alle assicurazioni la scorsa estate, è stato oggi condannato a 2 anni di reclusione dal gup Silvia Carpanini, che ha accolto il patteggiamento proposto dall’ispettore e dal sostituto procuratore Francesco Pinto, titolare dell’inchiesta. Anche il carrozziere Nicola Lucarelli ha patteggiato un anno.
L’accusa avrebbe accertato cinque sinistri, a cui va aggiunta la gestione del conto corrente dove venivano versati i soldi dei premi assicurativi degli incidenti delle macchine di servizio. Tre proprietari di auto, a cui sono stati contestati singoli episodi di truffa, hanno patteggiato pene da cinque mesi e 20 giorni a due mesi e 20 giorni. In tre hanno chiesto il rito abbreviato: Adelina Crocco, madre di Santagada, assolta, un proprietario di un’automobile, anche lui assolto e infine, Sebastiano Corelli, condannato a tre mesi. Inizierà invece il 14 aprile il processo a carico di Cristian Tamagno e Alessandro Terlizzi, proprietari di automobili, che hanno scelto di essere processati con rito ordinario e sono stati rinviati a giudizio.