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Sori, straordinario Recco in Eurolega travolge lo Spartak

Zlokovic - Pro Recco

Sori. Si è conclusa 16 a 5 la partita Ferla Pro Recco-Spartak Volgograd. Un risultato eccellente, che conferma l’ottima forma e la preparazione della squadra di Recco.

Tamas Kasas conquista la prima palla, Nikic al centro anticipa bene Panfili. Forte lo Spartak con il tatuatissimo Rekechinsky. Prova Madars, para il capitano Fedorov. Spendida la prima rete del match, porta la firma di Molina, dribbling da cinque, due difensori addosso, non se li scrolla nemmeno, ci passa in mezzo e per un gigante di 195 centimetri per 112 chilogrammi è davvero europallanuoto. Prima espulsione a favore dei padroni di casa nulla di fatto. Nuotano le squadre e provano gli schemi, un tempo senza fronzoli si capisce come andrà la partita: niente sconti. Non li fa nemmeno Nikic: posizione naturale, centroboa, si gira eludendo la prima sentinella, non lo blocca nemmeno la seconda e scarica in porta: Pro Recco 2 Spartak 0. Secondo tempo palla bianco-celeste, è più veloce Figlioli poi altro gol, straordinariamente bello: Felugo serve Zlokovic al centro, russi battuti. Espulsione a favore dei ragazzi di Porzio: il capitano Benedek è ovviamente in uno, scorge uno spiraglio, serve Zlokovic, precisissimo e spietato, la palla passa tra il palo ed il braccio di Fedorov.

Di nuovo Recco, Felugo, dal perimetro, non ci pensa troppo e fa bene: 5-0. Tempesti c’è nonostante il mal di schiena e i tentativi di sbloccare il risultato degli avversari ma c’è tutta la Pro Recco: rete di Filipovic anche lui marcato da due: 6-0. Sblocca il risultato Finaev che segna su rigore. Ancora Molina, splendida, delicata, spietata colomba 7-1. Cambio campo e per il Volgograd c’è anche il cambio di portiere Ivanov al posto di Fedorov.

Palla della Ferla Pro Recco, il tempo di schierarsi ed il gol parla serbo: Filipovic per Nikic 8-1. Ancora bum bum Filipovic che trasforma una superiorità 9-1, e poi l’altro mancino Madaras. . Superiorità numerica per lo Spartak Volgograd segna Cheshev 10-2. Ribatte Figlioli con una bomba da cinque: 11-2. Va in gol anche Tamas Kasas, un tocco magico, una palla stregata, per il pubblico un piacere, per lui una soddisfazione personale, in un partita in cui ha lavorato tanto per la squadra. Superiorità per i bianco-celesti, trasforma il capitano Benedek 13-2. Ultimo tempo per la seconda volta allo Spartak viene fischiato fallo perché per andare a prendere la palla al centro si spinge dal bordo allora il Recco si schiera nemmeno il tempo di organizzare la manovra che Zlokovic ci regala uno splendido gol lottando contro tre difensori. Superiorità numerica per lo Spartak, trasforma Lazarev ma siccome nel pozzetto ci va Kasas l’azione successiva lo vede protagonista del quindicesimo centro. Rigore per la Pro Recco, si incarica di batterlo Madaras, intuisce Ivanov. Segna Rekechinsky 15-4. Ma si vede che quell’espulsione al campione ungherese non è andata giù e segna di nuovo. Ultimo minuto, rete di Cheshev 16-5.
Soddisfatto l’allenatore Pino Porzio: “Vittoria importante e schiacciante. Abbiamo vissuto una settimana bella, eravamo tutti concentratissimi, quasi emozionati, per me è molto importante anche in prospettiva futura: questa squadra ha vinto moltissimo però non è appagata. I nuovi hanno entusiasmo i vecchi ancora di più e al di là della qualità e dell’organico fortissimo alla fine bisogna essere una squadra. Alla fine abbiamo anche regalato qualcosa ma è là che si costruisce la roccaforte, la difesa è il cuore di una squadra in tutti gli sport e quando gli avversari non trovano spiragli perché i difensori centrali ma soprattutto chi lavora sul perimetro, che aiutano, raddoppiano, fanno pressing fatto bene, diventa difficile, per la qualità individuale e per il collettivo. Oggi forse loro si sono anche un po’ avviliti e vi assicuro non sono degli sprovveduti”.
Willi Molina: “Eravamo molto concentrati , non era facile anche se il risultato dice diversamente, loro sono una buona squadra e gli mancava Stratan. Abbiamo fatto quello che ha detto il Mister e questo è il risultato Voglio dedicare questa vittoria a Felipe Perrone che non può ancora giocare ed alla squadra che è rimasta fuori perché siamo un gruppo unito”.

Maurizio Felugo: “Vittoria larga, era quello che ci ha chiesto il nostro allenatore: giocare in maniera semplice ma dobbiamo lavorare e pensare a quello che verrà, Era importante partire bene contro una squadra che ha avuto modo di metterci in difficoltà in altre occasioni l’importante è amalgamarci e giocare uno per l’altro: la Pro Recco è una”.

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