Sanità, Casciello (ministero Salute) apre alla fusione Ist-San Martino

Miceli nino

Genova. “Nell’audizione odierna, il direttore generale del ministero della salute, dottor Massimo Casciello, ha chiarito in modo nettissimo che i finanziamenti Ist non sono in discussione. L’attuale bozza del Disegno di legge, presentato dalla Giunta, consente il mantenimento dell’autonomia e del riconoscimento dell’IRCSS e, quindi, dei relativi finanziamenti. Casciello ha inoltre ricordato che è legittima la possibilità di nominare un unico direttore generale per le due strutture (Ist e San Martino) e che la scelta compete unicamente alla Regione – spiega Nino Miceli. capogruppo Pd in consiglio regionale – Si tratta di affermazioni senza ombre, che ci permettono di sciogliere alcuni nodi che erano sul tappeto da tempo e fare, una volta per tutte, chiarezza su questo tema”.

“E non solo, il direttore del ministero ha promosso il Disegno di legge della Giunta in quanto rispondente a tutti i requisiti giuridici necessari – continua Miceli – È vero che sull’Ist restano da risolvere alcuni elementi di debolezza strutturale: il numero ridotto di posti letto e dell’assetto clinico-assistenziale. Su questi punti, le soluzioni possibili consistono nell’accorpamento dentro l’Ist dei reparti oncologici del San Martino, oppure nella fusione totale di Ist e San Martino, sottolineando che entrambe le misure amplierebbero il bacino di ricollocazione dei precari”. Conclude il capogruppo Pd: “A questo punto, avuta conferma del fatto che i finanziamenti all’Ist sono garantiti e che gli attacchi a Montaldo erano ingiustificati e strumentali, si tratta di riflettere nell’ambito della maggioranza, sugli scenari possibili con l’obiettivo di rafforzare e migliorare l’offerta oncologica per i cittadini liguri”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.