Altre news

Regione, Rambaudi: “L’obiettivo è partecipare a conferenza sulla famiglia”

Lorena Rambaudi

Regione. Si svolgerà domani a Milano la riunione della commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni per volontà dell’assessore regionale, Lorena Rambaudi che la presiede. “L’obiettivo è quello di partecipare ai lavori della Conferenza sulla famiglia – spiega l’assessore – visto che nessuno ci ha convocato e ha pensato di coinvolgere le Regioni”. Critiche dall’assessore alle politiche sociali della Regione Liguria su un punto in particolare:  “Il concetto di famiglia emerso nel corso della Conferenza nazionale e i criteri di agevolazioni fiscali riservati esclusivamente alle famiglie costituite in matrimonio e orientate alle procreazione”.

“Cosa significa tutto questo –dice Rambaudi – e come si può misurare l’orientamento alla procreazione. Tutto ciò discrimina una larga fetta della popolazione. Anche all’attacco alla procreazione in vitro sferrato da Giovanardi risulta di stampo razzista rispetto alle famiglie che hanno problemi di fertilità o alle famiglie adottive o che accolgono bambini in affido, identificando la capacità genitoriale e di amore con un ovulo senza soffermarsi sulla capacità di crescere e di educare che ha ben poco a che fare con la biologia”.

Per quanto riguarda le risorse economiche: “Mancano completamente – continua Rambaudi – i finanziamenti per il piano famiglia. Le risorse enunciate dal Ministro Sacconi infatti attengono alla previdenza e alle prensioni, non vi è nulla invece a favore della rete dei servizi sociali, elementi indispensabili per sostenere realmente la famiglia. Il sistema sociale è stato infatti completamente annullato e il Ministro Sacconi nemmeno lo nomina”. La coordinatrice delle politiche sociali delle Regioni precisa: “Sul versante sociale quest’anno abbiamo 52 milioni destinati al sostegno alla famiglia e 75 milioni sul fondo sociale, come si può pensare di fare una politica di sostegno reale con 127 milioni complessivi”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.