Genova. La Regione approva “Eataly”, ma non senza alcune polemiche. “Non è stata data pubblicità a questa iniziativa che nasce su richiesta di un operatore privato,’Eataly’, composto al 40% da coop – spiega Marco Melgrati, consigliere regionale Pdl – è stata fatta una variante al piano regolatore di Genova e una variente alla legge sul commercio regionale senza dare pubblicità a questo intervento. L’iniziativa fa una promozione per il prodotto italiano, che funziona e va bene. Sarebbe stato corretto, però, fare una gara pubblica, invece è stata fatta una scelta ad personam. Io contesto il metodo, non la qualità del prodotto offerto, che sicuramente è di livello”.
Pronta la risposta di Mino Miceli, capogruppo Pd: “Un numero maggiore oltre alla semplice maggioranza ha votato a favore di questa iniziativa, che porterà grande beneficio alla Regione – spiega – iniziative imprenditoriali di questa natura attraggono centinaia di migliaia di visitatori ed evidentemente lo comprendono anche alcuni esponenti del centro destra, che hanno votato a favore. In merito ai commenti di Melgrati, in riferimento alla presenza delle coop, credo che sia ossessionato da tutto ciò che è di colore vagamente rosso. Penso che apprezzi le corride più della caccia alla volpe”.
E’ intervenuto anche Lorenzo Pellerano, consigliere Lista Biasotti: “Per il nostro gruppo sarebbe stato facile criticare, ma abbiamo deciso di tenere un atteggiamento costruttivo – spiega – insieme alla Lega abbiamo anche ascoltato i piccoli produttori. Eataly dovrà aprire un tavolo di confronto per evitare che la grande distribuzione metta in difficoltà i prodotti tipici”.