Regione. In attesa dell’approvazione definitiva della Finanziaria, con i termini precisi delle erogazioni alle Regioni, appeso al filo dei fas che consentirebbero margini di investimento, il bilancio regionale approvato oggi è lo specchio di “un’economia uccisa dalla manovra”, come l’ha definito l’assessore al bilancio, Pippo Rossetti. Prima vittima, il trasporto pubblico locale, su gomma e rotaia.
“Assorbiremo il taglio del fondo Bassanini – ha spiegato l’assessore Rossetti – immettendo risorse regionali per almeno 25 milioni di euro, che non erano previste, sul comparto del trasporto pubblico: questo significherà, però, toglierle da altri capitoli di spesa. Il trasporto pubblico per noi è sempre stato una priorità, ma attualmente il bilancio regionale non è in grado di sostituirsi ai tagli insostenibili che lo Stato ha fatto. Con 67 milioni di euro in meno non abbiamo assolutamente la capacità di colmare il deficit. Prevediamo quindi – è l’amara riflessione di Rossetti – riduzioni delle corse, di bus e treni, e un aumento probabilmente molto forte delle tariffe. Quanto, dipenderà da Ferrovie e dallo stato economico delle aziende sul territorio regionale. La volontà è chiara: ridurre i servizi pubblici in modo generalizzato, e quindi non sostenibile. In questo modo la scelta della politica verrà soffocata dalla manovra”.
Sull’aumento delle tariffe, in particolare nel settore ferroviario, è intervenuto anche Enrico Vesco, assessore regionale ai Trasporti: “Il primo passo sarà la rinegoziazione del contratto di servizio con Trenitalia, che deve avvenire entro il 13 dicembre, data in cui entrerà in vigore il nuovo orario – ha spiegato Vesco – considerando, comunque, che gli abbonamenti non aumentano dal 2004 e i biglietti dal 2007”.