Portofino. L’Ente Parco di Portofino e la Provincia collaborano attivamente da anni per tenere sotto controllo la popolazione di cinghiali presenti nei circa 2mila ettari di terreno di loro competenza. Grazie al piano faunistico l’anno scorso sono stati soppressi 150 capi. “Quest’anno (dallo scorso agosto al prossimo luglio) dovremmo riuscire a catturarne 180 – spiega Fancesco Olivari, presidente Ente Parco di Portofino – all’interno del parco sono attivi recinti di cattura gestiti da privati, mentre al di fuori del parco è la Provincia a gestire la situazione tramite l’Ambito Territoriale di caccia”.
Durante la riunione tra comuni, provincia e parco, è emerso un elemento importante per arginare il problema della massiccia presenza di ungulati e per limitare i danni da loro provocati. “Dobbiamo informare capillarmente i cittadini, anche attraverso la redazione di un opuscolo in cui possano trovare utili informazioni – continua Olivari – ad esempio, si possono richiedere finanziamenti alla Provincia per eventuali danni subiti e richiedere contributi per la costruzione di recinzioni. E’ inoltre importante educare la popolazione su determinati atteggiamenti che possono essere deleteri, ad esempio dare da mangiare ai cinghiali e tenere i terreni incolti, fornendo ottimi rifugi per questi animali”. Il Parco di Portofino è in procinto di realizzare macro recinzioni per cercare di bonificare completamente alcune zone dalla presenza dei cinghiali.