Economia

Piaggio Aero, Fim Cisl: “Tra Finale e Genova a rischio 194 esuberi”

Genova. Si è tenuta questa mattina presso la sede Piaggio Aero l’assemblea generale con tutte le maestranze e le segreterie di Fim, Fiom e Uilm per discutere il layout del piano industriale dello stabilimento genovese, le garanzie sulle nuove produzioni, su come e dove verranno realizzate, e in primis gli  esuberi strutturali per 69 lavoratori – 38 a Finale Ligure e 31 a Sestri Ponente (di cui 10 diretti e 21 indiretti), per  i quali l’azienda prevede il ricorso alla cassa integrazione straordinaria.

“Dal piano che ci ha presentato l’azienda  – ha spiegato Maurizio Marchi delegato Rsu Fim Cisl – emerge che ci sono più esuberi rispetto ai piani presentati in precedenza. Parliamo di 194 che porterebbero in realtà a 162 uscite tra i comparti di Genova e di Finale. Queste persone dovrebbero avere l’accompagnamento alla pensione e la mobilità. Il problema più grande è che 69 persone, di cui 31 a Genova e 38 a Finale non hanno i requisiti per uscire e l’azienda ha presentato comunque un piano di mobilità”.

I sindacati anche alla luce degli investimenti e delle nuove linee produttive annunciate dall’azienda, in testa il nuovo veivolo P1XX, chiedono quindi una riqualificazione del personale affinchè sia inserito in un processo produttivo.

“Non sappiamo ancora quale metodo useranno per mandare via queste persone. Noi crediamo che debbano essere riqualificate anche  alla luce del fatto che potrebbero avere un futuro produttivo diverso con i prodotti che dovrebbero essere consolidati in Piaggio. Domani avremo un incontro con l’azienda e chiederemo che queste persone non vengano escluse da questo processo produttivo. Il mercato purtroppo è quello che è, non abbiamo ancora certezze sulla ripresa. Abbiamo però dei prodotti nuovi che sono consolidati, che devono essere sviluppati, ma il problema resta sul come sostenere questi lavoratori che da gennaio in poi andranno in cassa integrazione”.

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