Genova. L’onorevole Giovanni Paladini (IdV) torna sull’argomento della centrale termoelettrica Enel situata sotto la lanterna, presentando un’interrogazione a risposta scritta alla Camera dei Deputati al fine di chiederne l’immediata cessazione d’attività e una rapida dismissione. “Si tratta di una vecchia centrale a carbone – ha dichiarato Paladini - che emette inquinanti oltre i limiti consentiti, funzionando spesso ad un amperaggio superiore rispetto al previsto. Nello specifico, si hanno 1.7 milioni di tonnellate di CO2 annue che, dato il posizionamento della stessa in pieno centro cittadino, vanno a sommarsi all’inquinamento ordinario del quartiere di San Benigno”.
L’onorevole ha spiegato che è facile immaginarsi la congestione di polveri sottili presente in quella zona, dovuta in special modo alle operazioni di trasporto e di deposito effettuate praticamente a cielo aperto. “Una centrale vecchia, pericolosa e inutile – ha continuato il coordinatore regionale Idv – anche perché in Liguria si produce quasi il 50% in più del nostro fabbisogno.
Perché ostinarsi a far funzionare quello scempio? Sono anni che le Istituzioni liguri, le associazioni ambientaliste e i cittadini ne chiedono la chiusura, ma ad oggi ci troviamo di fronte all’ennesimo “vi faremo sapere”, senza mai arrivare a porre fine a questa vicenda. In questi termini ho chiesto al Governo e ai Ministri competenti delucidazioni sulle tempistiche e le reali intenzioni della società erogatrice, per far sì che la zona antistante la lanterna, biglietto da visita della nostra città, possa tornare a respirare quanto prima, sia in termini di spazi che di aria pulita”.