Marassi. Vuole una cella personale, lontano dagli altri e per ottenerla decide di minacciare e aggredire alcuni agenti della polizia penitenziaria armato di una lametta e di una lamiera.
A compiere questo gesto estremo è stato un detenuto marocchino e darne notizia il sindacato autonomo della polizia penitenziaria tramite il segretario generale Roberto Martinelli.
Il detenuto, un nordafricano di 35 anni in carcere per motivi di droga è stato disarmato a fatica ed è stato trasferito in un’altra sezione del carcere. “La protesta del marocchino – sottolinea Martinelli – riporta l’attenzione sul sovraffollamento della casa circondariale di Marassi dove il numero dei detenuti è quasi il doppio rispetto a quello previsto dal regolamento”.