Genova. Il messaggio è chiaro: la Gronda di Ponente deve essere fermata. L’ultimo atto in ordine cronologico è il sabotaggio del meccanismo di accensione della trivella che stava terminando i carotaggi dei rilievi. Il caso, su cui sta indagando la Digos, è avvenuto nei giorni scorsi in via Piani dei Fregoso.
Al momento non ci sono rivendicazioni di quello che gli investigatori definiscono una manomissione dimostrativa, ma le prime ipotesi sono indirizzate verso l’area anarchica nostrana.
A denunciare l’accaduto sono stati gli stessi operai della “Geotirreno”, la ditta di Massa che sta effettuando i carotaggi. Non si escludere che a compiere l’atto sia stata la stessa mano, che in passato aveva compiuto blitz dimostrativi ai ripetitori della Rai al Righi, e che a settembre aveva lasciato un rudimentale ordigno incendiario sul tetto di una stazione mobile della polizia al Terminal traghetti.