Economia

Giustizia, Anpar: “Piena solidarietà ad Alfano”

Giovanni Pecoraro

Genova. Continuano le polemiche in seguito alle dichiarazioni rilasciate dal ministro della Giustizia Angelino Alfano al trentesimo congresso degli avvocati conclusosi ieri a Genova. L’Associazione nazionale per la conciliazione e l’arbitrato (Anpar) ha voluto sottolineare con un comunicato la “piena solidarietà al ministro”.

“Alfano, – si legge nel comunicato –  molto garbatamente nella forma ma polemico, giustamente, nella sostanza, ha consegnato alla platea dei duemila avvocati presenti (meno dell’1% degli iscritti) un messaggio molto chiaro e inequivocabile. La mediazione civile non si tocca. Il consenso su questa legge si fa largo, – continua la nota dell’Anpar – il solo spot pubblicitario ha portato il picco percentuale di avvii di procedure conciliative a un aumento molto sostanzioso,  si parla di oltre 20% di litigiosità che non arriverà sul tavolo del giudice ordinario”.

L’Anpar sottolinea come “quello che sta succedendo nella classe forense fa riflettere, perché mentre da un lato pretendono adeguata professionalità dei conciliatori, dall’altro non si rendono conto che sono proprio gli avvocati a essere designati per competenze specifiche a dirimere le controversie. Questo fa capire che all’interno dell’avvocatura c’é uno scontro in atto tra i grossi studi di avvocati civilisti e i giovani avvocati”.

“E’ evidente la contrapposizione – ha affermato il presidente dell’Anpar Giovanni Pecoraro – sono tanti gli avvocati/conciliatori che sono entusiasti di aver intrapreso questa nuova attività, più in particolare le donne”.

Riguardo agli annunci di altre proteste l’Anpar ha spiegato: “Se qualcuno paventa ‘incatenamenti’ mettendo da parte anche quel poco di dignità professionale rimasta, sappia che da parte dei cittadini ci sarà una richiesta ‘referendaria’ anche europea per il mantenimento e il potenziamento del nuovo istituto giuridico sulla mediazione”.

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