Genova. La crisi a volte può rivelare sorprese. Nelle principali città italiane, ad eccezione di Roma, oggi per una famiglia con reddito sicuro, è il momento più favorevole per cambiare casa da dieci anni a questa parte. A guidare la classifica della città più convenienti è proprio il capoluogo ligure. Questo non solo perché il boom dei prezzi tra il 2000 e il 2007 è stato eroso dalla diminuzione avvenuta nei mesi successivi, ma anche perché nel decennio gli stipendi sono cresciuti e soprattutto perché i tassi dei mutui sono arrivati ai minimi.
Rispetto al 2007 la possibilità di acquisto sono migliorate soprattutto a Genova, dove a tasso variabile si possono ottenere 32,5 metri quadrati in più destinando al mutuo un quarto del reddito, a Napoli, (+30,1 metri), a Torino (+31,9 metri); il record spetta a Palermo, con un aumento di ben 39 metri finanziabili con un prestito indicizzato, mentre se si considera il tasso fisso si ottengono altri 18 metri in più. A Milano gli incrementi sono di quasi 12 metri a tasso fisso e di 20 con mutuo variabile. Anche Roma è diventata più accessibile, perché si possono finanziare 8 metri in più a tasso fisso e 17 a variabile.