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Genova, Sampdoria Chievo: 0-0, fischi dagli spalti e dalla sud verso la squadra

Sampdoria

Genova. La Sampdoria, fischiata alla fine della partita dai suoi numerosi tifosi presenti al Ferraris, celebra il suo settimo 0-0 in uno stadio che sente sempre di più la nostalgia per Antonio Cassano.

Una partita che no gira, anche per la mancanza di Palombo, purtroppo infortunato. Di Carlo sa perfettamente di avere  problemi in attacco e una squadra sbilanciata, quindi si premura di blindare la difesa. Per i primi dieci minuti Guberti e Cacciatore si danno da fare, ma Pozzi e Pazzini non trovano una giusta convivenza e se non si fanno anticipare sbagliano zona da coprire. I doriani corrono, tengono palla ma non sono concreti, a fronte di un Chievo più fresco e scattante.

E’ proprio il portiere doriano che si merita il piu convinto applauso, soprattutto al 34′: ottimo il fraseggio corto del Chievo in area blucerchiata, Thereau si libera con una finta e si trova a tu per tu con Curci, che in uscita bassa devia in angolo la conclusione del francese da pochi passi.

Il Chievo insiste: al 38′  Marcolini fa partire un cross dalla sinistra, Dessena lo smorza ma arriva Bogliacino che calcia al volo. Tiro smorto, Curci para senza fatica. Da qui in poi, il portierone blucerchiato avrà tempo da perdere perché il Chievo non concretizza più. L’ultimo brivido del primo tempo é tutto doriano: cross dalla sinistra, Pazzini fa da torre per Pozzi, che da pochi passi non può non battere Sorrentino. Peccato sia in fuorigioco. Le tante incognite blucerchiate si ripropongono tali e  quali nel secondo tempo, in cui il Chievo si fa vedere spesso dalle parti di Curci, senza però mai essere pericolosa.

La partita finisce a reti inviolate e sono tanti i fischi nei confronti della squadra e le contestazioni verso Garrone.

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