Genova. Non è bastata la pioggia a fermarli. Attivisti, cittadini, amanti degli animali, hanno sfidato il maltempo e sotto una fila di ombrelli colorati hanno manifestato insieme alla Lav, la nota associazione anti vivisezione, per protestare ancora una volta contro l’uso sconsiderato e atroce degli animali nei laboratori. A colpi di fischi, tamburi, e slogan, un centinaio di persone si sono date appuntamento in Piazza Caricamento e hanno risalito la città fino a via Dante e si sono fermati poi in Piazza De Ferrari per il comizio finale. Molti gli slogan, uno fra tutti: “Vergogna, Vergogna. Basta Vivisezione”. Al centro delle accuse: l’ultima direttiva europea in materia, che, tra le altre cose, permette la vivisezione di cani e gatti randagi “se non fosse possibile raggiungere altrimenti lo scopo della procedura di ricerca”.
“Siamo scesi in strada – spiega Daniela Filippi, responsabile Lav – contro questa assurda direttiva europea. E per vigilare affinchè il Governo recepisca la normativa attuando numerose restrizioni”. Potrebbero volerci 2 anni prima che l’Italia assorba la normativa. “Nel frattempo controlleremo a vista il Governo, anche se dalla politica, visti i fatti non c’è molto da aspettarsi, e faremo tutto quanto in nostro potere per contrastare questo provvedimento scellerato, continuando a manifestare, raccogliendo firme e facendo sentire alta la nostra voce, per tutti gli animali che non possono farlo”.