Genova. Il Genoa non vinceva due partite consecutive dal 2006, ma ora, con questi sei punti accumulati, il Grifone è salito tra le posizioni che iniziano a contare in classifica. Due successi, quindi, per il nuovo allenatore, arrivato in punta di piedi e che, anche se poco fino ad ora ha potuto nel cambiare schemi e tattiche della squadra, è partito nel migliore dei modi. Enrico Preziosi aveva parlato di decisione di pancia appena una settimana fa. Il Genoa era reduce dalla sconfitta di Palermo, la coda della classifica era più vicina della testa.
Ballardini è arrivato anche per far ritrovare lo spirito giusto ad un gruppo che sembrava aver smarrito la grinta. Pochi accorgimenti, d’altronde con due gare da giocare ravvicinate non è che potesse fare meglio, e tanto lavoro mentale. Il neo tecnico non ha fatto proclami, anzi. Poche parole alla presentazione, qualcuna di più nelle due conferenze stampa delle vigilie. Parole quasi sempre di stima e di complimenti per il gruppo, un ripetere continuamente di aver trovato giocatori educati e strutture consolidate.
“Le condizioni per lavorare bene ci sono – ha detto – un vantaggio non da poco. Un gruppo con ragazzi a posto che ci tengono a fare bene”. Mai parole furono maggiormente profetiche. Perché se in molti addetti ai lavori avevano quasi predetto il successo sul Bologna, in pochi immaginavano un finale simile a Cagliari. Un Genoa reduce da tre sconfitte consecutive in trasferta, che lontano da casa subiva spesso un’involuzione. Ed invece squadra ‘quadrata’, un Eduardo ad altissimi livelli nei momenti delicati e il colpo di grazia nel finale. Un gol per tre punti. Due per sei sommandolo alla rete di Milanetto mercoledì, il tutto mantenendo inviolata la porta. Un’avventura iniziata nel migliore dei modi quella di Ballardini, definita “persona educata ed umile” da uno dei ‘senatori’ come Milanetto. Un’avventura condita anche da un pizzico di fortuna ed episodi favorevoli. Due elementi che spesso nel calcio vanno di pari passo. Adesso per il tecnico rossoblù la prova del nove. Nove come i punti che potrebbe conquistare vincendo anche la prossima sfida casalinga. Di sicuro non la più semplice con la Juventus come avversaria. ma Ballardini avrà una settimana di tempo per lavorare con calma e così la sfida contro i bianconeri di Marotta e Del Neri potrebbe mostrare il primo vero Genoa di Ballardini. Intanto il tecnico si gode i sei punti e in particolare un successo, quello di Cagliari, che potrebbe significare molto. “Quella di domani sarà una partita molto importante – aveva dichiarato sabato scorso in merito a Cagliari – Se supereremo le difficoltà avremo ancora più convinzione”.