Genova. Sarebbe stato un ragazzo a sistemare i tre sacchetti con 54 bottiglie di latte in altrettanti punti sotto i portici davanti alla sede della Banca d’Italia a Genova, che ieri sera avevano provocato un falso allarme bomba con la chiusura al traffico di via Dante. A inchiodarlo sarebbero stati dei filmati ripresi dalle telecamere della via del centro genovese. Nelle prossime ore i video saranno esaminati dagli agenti della sezione anti-terrorismo della Digos per capire se si tratta di un volto già conosciuto alle forze dell’ordine.
Il gesto, secondo la questura, potrebbe avere molto in comune con quello di giovedì scorso alla stazione di Brignole, quando su un treno interregionale diretto a Torino venne ritrovata una borsa di cuoio con all’interno un falso congegno esplosivo. Anche in quel caso era scattato l’allarme bomba, provocando panico e una chiusra di alcuni minuti per la stazione genovese. La Digos sta cercando di capire se i due episodi possano essere collegati.