Genova. Stamattina la squadra mobile genovese ha arrestato ad Asti sei indagati di etnia sinti, ritenuti colpevoli di numerosi furti a Genova, ma anche in altre regionei del nord. Alla cattura dei malviventi hanno collaborato anche gli organi investigativi di Asti e personale del reparto prevenzione crimine Piemonte. Gli arrestati sono ritenuti autori di dodici episodi di furto pluriaggravato ai danni di donne anziane spesso ultraottantenni, avvenuti nell’arco temporale tra il 15 marzo e il 7 luglio 2010, sia a Genova che in altre località della Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna.
Il gruppo era equamente ripartito in uomini e donne cui venivano affidati i diversi compiti, volti a carpire la buona fede delle vittime e a penetrare all’interno dell’abitazione dove, una volta giunti, con diversi stratagemmi, riuscivano ad individuare il nascondiglio utilizzato per il denaro e i preziosi per poi appropriarsene e darsi alla fuga. I colpi fruttavano bottini consistenti di varie migliaia di euro in gioielli e contanti.
Le tecniche di avvicinamento erano varie, a volte si simulava l’appartenenza a forze dell’ordine e l’esistenza di un reato che imponeva verifiche all’interno dell’abitazione, altre volte il legame di amicizia con il figlio della vittima ed ancora l’improvvisa indisponibilità della badante e quindi la disponibilità a sostituirsi alla stessa per accompagnare la vittima a casa. Sono tuttora in corso accertamenti volti ad individuare altri colpi messi a segno dal gruppo a Genova ed in altri centri dell’Italia settentrionale. I particolari dell’operazione saranno resi noti stamattina nel corso di una conferenza stampa.